LA MAMMA
La mamma, che culla il mio sonno
col canto che sgorga dal cuore;
la mamma, che il passo m’insegna
nel primo mio incerto cammino,
mi segue poi baldo e sicuro
sulle vie del segnato destino;
e ride, se io rido,
e piange, vicina al mio pianto,
e più la sua vita non vive
per essermi sempre d’accanto;
la mamma che, quando m’investe
del gelo la cruda bufera
che schianta, che annienta il mio sogno,
mi dice serena: "" Suvvia, spera! ";
la mamma, che dentro mi legge
nel cuore la pena o il dèsio;
che nulla mi chiede, che guarda
col guardo che è luce di Dio;
la mamma è il più grande tesoro
che il Ciel generoso ci dona.
E quando il cuor della mamma
finito ha di batter quaggiù,
lassù, nel bel cielo stellato,
ci veglia una stella di più
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