La ricetta dei cuochi pasticcioni
Obiettivi:
Realizzare dei biscotti seguendo una ricetta "scritta" in cui siano in grado di individuare gli ingredienti e le rispettive dosi mediante dei simboli. Rispettare l'alternanza dei turni. Porsi domande e riflettere circa l'origine e le trasformazioni degli alimenti. Formulare delle ipotesi sulle trasformazioni che avvengono durante la cottura e su come esse variano al variare degli ingredienti o delle dosi. Ricostruire un'esperienza disponendo le foto che la documentano secondo la giusta sequenza cronologica.
Attività adatta anche a bambini con ritardo mentale grave, per i quali l'obiettivo sarà invece quello di discriminare alcune sensazioni gustative e tattili relative ai singoli ingredienti, all'impasto crudo e al prodotto finale.
Materiali occorrenti:
Fase 1:
Ingredienti per i biscotti (ricetta suggerita: 6 uova, 1 bustina di lievito, 12 cucchiai di zucchero, 6 cucchiai di olio, 25 cucchiai di farina, 10 cucchiai di cacao in polvere).
Ingredienti "di disturbo": ad esempio insalata, aceto, mortadella, formaggio.
Tabellone con la ricetta:
verrà diviso in due colonne e tante righe quanti sono gli ingredienti; sulla colonna di sinistra verrà riportato un simbolo che contraddistingue l'ingrediente in maniera facilmente riconoscibile; su quella di destra il dosaggio, espresso in cucchiai (per 12 cucchiai di zucchero, ad esempio, disegneremo lo zucchero e poi dodici cucchiai uno accanto all'altro). Sull'ultima riga è riportata anche la figura di un forno e della manopola del timer, con il numero del tempo di cottura (in forno elettrico tradizionale dovrebbe essere di circa 15 minuti, ma dipende dallo spessore dei biscotti) nella colonna di destra, a caratteri ben visibili.
Forno elettrico (va bene anche il microonde, modificando opportunamente i tempi di cottura)
1 ciotola grande, cucchiai per misurare, frustino per mescolare
1 teglia larga, carta da forno, stampini o bicchieri per ritagliare i biscotti
1 macchina fotografica
Fase 2:
una striscia di cartoncino bristol (magari nera, con forellini rettangolari ai lati tipo pellicola cinematografica), abbastanza lunga per contenere le foto una sotto l'altra; colla.
Attività
Viene annunciato che si prepareranno dei biscotti. I bambini forniscono qualche indicazione sugli ingredienti necessari, sulla base delle loro conoscenze. Su un tavolo vengono posti tutti gli ingredienti occorrenti più altri "di disturbo" . Si invitano i bambini a nominare i vari ingredienti e a dire se ne conoscono la provenienza.
Viene presentato ai bambini il tabellone con la ricetta. I bambini vengono invitati a formulare delle ipotesi sulle scritte e sui simboli in esso contenuti. Insieme all'insegnante viene finalmente decifrato, e gli ingredienti di disturbo vengono scartati. Ora si passa alla parte pratica: ogni bambino, a turno, aggiunge un ingrediente nella ciotola, rispettando l'ordine della tabella, oppure mescola con il frustino ed osserva come cambiano il colore e la consistenza dell'impasto. Sarebbe meglio se i bambini potessero osservare tutta la procedura dall'inizio alla fine, stando intorno ad un tavolo tondo o esagonale, abbastanza grande per evitare gli "spintoni" dei più curiosi. L'insegnante o un altro operatore, nel frattempo, scattano alcune foto (meglio se una foto per ogni ingrediente aggiunto).
Quando l'impasto è pronto, si invitano i bambini a fare dei confronti con la consistenza e l'aspetto iniziali.
Ora bisogna stendere l'impasto; ciascuno ne riceve un pezzetto e fa una "pizza" bassa e tonda con le mani, poi ritaglia il biscotto con lo stampino e lo mette nella teglia già foderata con la carta forno. Si può far notare ai bambini che la carta forno serve per non far attaccare i biscotti alla teglia.
I biscotti vengono infornati; i bambini regolano il timer del forno seguendo le indicazioni del cartellone. Se sul timer del forno non sono presenti numeri si tracceranno con un pennarello.
A fine cottura i biscotti vengono subito toccati, constatando che scottano e bisogna aspettare per assaggiarli. Infine si assaggiano i biscotti.
A questo punto (anche in un secondo momento o il giorno dopo) si formulano delle ipotesi: come fare per rendere i biscotti più dolci? Cosa succederebbe se ci dimenticassimo di mettere il lievito? Di che colore sarebbero senza cioccolata? Si possono poi realizzare degli "esperimenti" seguendo queste variazioni.
Fase 2:
I bambini osservano le foto e raccontano verbalmente l'esperienza vissuta, poi aiutano l'insegnante a "mettere in fila" le immagini seguendo l'ordine cronologico, utilizzando gli operatori logici "prima" e "dopo".
Chi lo desidera può mostrare ad altre persone presenti nella scuola la "pellicola" che testimonia l'attività, commentando le immagini.
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